Colori vibranti, disegni e dettagli colorati. Ovunque tu vada a Caltagirone questo è ciò che vedrai: e la ceramica è l'assoluta protagonista, un'arte che si tramanda di generazione in generazione, per millenni.

Praticamente tutti gli edifici della città vecchia sono decorati con piastrelle di ceramica, i negozi riversano le loro merci deliziosamente realizzate sui marciapiedi e l'effetto è di vivacità multicromatica.

Il clou è senza dubbio i 142 gradini della Scalinata di Santa Maria del Monte che collegano la città bassa con la città alta più vecchia. Il montante di ogni gradino è decorato con piastrelle di ceramica, offrendo un'alternativa colorata alla pietra lavica grigia delle parti orizzontali. Durante le ultime due settimane di maggio i gradini ospitano un festival noto come "Infiorita" in cui sono coperti da un'enorme mostra floreale. Alla fine di luglio (24 e 25), in onore del santo patrono della città, San Giacomo, e a metà agosto, i gradini subiscono l'ennesima trasformazione, gli "Illuminata". Migliaia di candele si spengono via creando uno spettacolo davvero mozzafiato.

La cultura della ceramica è ciò che distingue Caltagirone dalle altre città della Sicilia. In effetti, la sua storia rispecchia quella di tanti altri: romani, arabi, normanni, spagnoli e francesi passarono tutti lasciando tracce indelebili della loro presenza e come le città della valle di Noto e di Catania, anch'essa fu distrutta nel famoso terremoto del 1693. 

Il nome moderno deriva dall'arabo Qal'at Ghiran che significa qualcosa come "Castello dei Vasi". Durante il loro dominio, gli arabi passarono alcune tecniche essenziali per la produzione di ceramiche, come i vetri, all'industria locale già fiorente.

Vale la pena esplorare Caltagirone. A soli 40 minuti da Catania e vicino a Piazza Armerina, è facilmente raggiungibile da molte delle nostre proprietà in Sicilia.

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